I contenuti della proposta di Regolamento
Ecco perché è stata accolta con soddisfazione l’iniziativa della Commissione europea di proporre l’adozione di un Regolamento il cui contenuto è proprio un pacchetto di misure concrete per le aziende di autotrasporto, comprese quelle relative all’estensione di validità dei documenti e degli attestati professionali ricordati.
La proposta di Regolamento è ricca e articolata e prende in considerazione le diverse modalità di trasporto. Stringendo l’analisi alle misure di interesse per l’autotrasporto e in particolare a quelle a cui si faceva riferimento vanno ricordate quelle che prevedono:
– la proroga automatica di sei mesi delle carte di qualificazione dei conducenti in scadenza tra il 1° marzo 2020 e il 31 agosto 2020. In questo modo le singole CQC conserverebbero la propria validità e quindi di fatto è come se non fossero mai scadute;
– la proroga automatica di sei mesi delle patenti di guida che, conformemente alle vigenti disposizioni, sarebbero scadute tra il 1° marzo 2020 e il 31 agosto 2020;
– l’autorizzazione degli Stati membri a consentire la circolazione, per un periodo di tempo limitato, dei veicoli muniti di tachigrafi la cui revisione non sia stata effettuata alla scadenza periodica prevista;
– la possibilità di effettuare in un momento successivo alla loro scadenza e comunque non oltre i sei mesi rispetto al termine originale i controlli tecnici e le revisioni dei veicoli che avrebbero dovuto essere effettuati tra il 1° marzo 2020 e il 31 agosto 2020. La proroga interessa i documenti relativi e di conseguenza le carte di circolazione che conserverebbero la propria validità;
– l’estensione di dodici mesi delle valutazioni e delle decisioni prese dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto alla verifica della stabilità finanziaria delle imprese di autotrasporto. È evidente, infatti, che la dimostrazione di tale requisito richiesto per l’accesso alla professione del trasporto di merci su strada potrebbe divenire disagevole per molte imprese del settore, impegnate a far fronte a una crisi economica, oltre che sanitaria;
– l’autorizzazione degli Stati membri a prorogare per un periodo di tempo l’attestato del conducente, vale a dire quel documento che consente agli Stati membri di verificare efficacemente se i conducenti di paesi terzi, impegnati in un servizio di trasporto internazionale di merci, siano legalmente assunti o a disposizione del vettore professionale responsabile di una determinata operazione di trasporto.
C’è fretta: si sceglie la procedure d’urgenza
Già da queste indicazioni appare chiaro che si parla di documenti e certificati la cui validità viene presa in considerazione se in scadenza entro il 31 agosto 2020. Ragion per cui per giungere all’approvazione di questo Regolamento, direttamente applicabile negli Stati membri senza necessità di un recepimento, la Commissione sceglie la strada della procedura d’urgenza per giungere il più in fretta possibile all’approvazione definitiva, che contempla ovviamente il passaggio sia in Consiglio europeo sia in Parlamento prima della definitiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione.
La proposta di regolamento può essere scaricata qui.
Commenti positivi dall’Europa
Molto soddisfatte le associazioni di categoria continentali. L’UETR, vale a dire l’organizzazione di tutela delle piccole e medie imprese, in un comunicato definisce «concrete» in quanto «affrontano una serie di problemi pratici con cui gli autotrasportatori devono fare i conti a causa della pandemia». Più precisamente «le disposizioni sull’estensione dei certificati e delle licenze professionali sono fondamentali per consentire agli operatori di continuare la loro attività a livello internazionale», mentre quella relativa alla capacità finanziaria si ritiene possa «dare sollievo alle numerose PMI che sono stati fortemente colpite dalla crisi a causa della riduzione delle merci da consegnare e delle criticità operative». Ma soprattutto UETR ribadisce che, seppure alcune di queste misura erano già state adottate dai singoli Paesi, l’iniziativa comunitaria favorisce il coordinamento e l’armonizzazione: «La parità di condizioni è fondamentale – si ribadisce – per garantire una consegna efficiente ed equa delle merci nell’UE».
Commenti positivi dall’Italia
Anche nel nostro paese i giudizi sull’iniziativa della Commissione sono ampiamente positivi. Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti, nonché vice presidente di UETR, sottolinea come «le misure definite vanno incontro alle richieste che abbiamo avanzato in queste settimane a livello europeo, facendo un incessante lavoro di squadra con i nostri omologhi europei, con il coordinamento dell’associazione europea UETR». Dopo aver ringraziato la Commissione per la pronta definizione delle proposte e gli eurodeputati italiani per aver sostenuto le ragioni degli operatori nazionali, Genedani, rivolgendosi alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, auspica il suo impegno nel fare in modo che «tutto quanto previsto venga approvato il più velocemente possibile in seno al Consiglio Ue dove agiscono gli Stati membri».
(Uomini e Trasporti)